Descrizione
La Chiesa di San Sisto venne edificata sulle rovine di un antico edificio di culto pagano intorno al XII secolo. L’unica testimonianza scritta è la data 1141 scolpita su un granito adibito a cassetta per le elemosine.
Fin dagli anni della sua edificazione S. Sisto svolse la funzione di chiesa parrocchiale di Cevo e dei villaggi vicini, fino a quando venne costruita la Chiesa di San Virgilio agli inizi del Cinquecento.
Stile e caratteristiche
È secondo il Panazza un tipico esempio di costruzioni del sec. XII, quasi intatto " un vero parallelepipedo della salda muratura a corsi orizzontali, coperto da tetto a capanna e terminante con tutta probabilità con l'absidiola semicircolare" rifatta poi nel sec. XVII.
La chiesetta è costruita in granito e nel corso dei secoli subì diversi rimaneggiamenti. È un tipico esempio di stile romanico lombardo prealpino. La facciata, caratterizzata da un’apertura a croce greca e da finestre strette e feritoie, è orientata a ovest e termina con tetto a capanna. Il campanile è decorato da quattro finestre bifore divise da una colonnina e sormontato da merli ghibellini a coda di rondine. Internamente la chiesetta è formata da un’unica aula rettangolare con copertura a capriate lignee a vista, finestre monofore e pareti con tracce di affreschi. Originariamente terminava in un’absidiola semicircolare la cui traccia nella pavimentazione è stata resa visibile dal recente restauro.